Regolamento Aziendale

Forse ho bisogno di un regolamento aziendale...

Hai problemi a far rispettare un orario di ingresso o uscita ai dipendenti?

Vorresti iniziare a utilizzare lo smart working nella tua azienda, ma non sai come regolamentarlo?

Hai messo a disposizione dei tuoi dipendenti pc, cellulare o un’auto aziendale e hai paura di incorrere in discussioni in caso di danni o in caso di utilizzo per scopi privati?

Queste situazioni e i dubbi connessi alle stesse sono ricorrenti tra le aziende.

Andrea Ghetti

Gestire le persone è uno degli aspetti più delicati e complessi per un imprenditore, ma come un vestito cucito su misura, il regolamento aziendale indica le linee guida da rispettare in azienda.

Se definirai le azioni che costituiscono un valore e un disvalore per la tua azienda potrai diffondere un clima positivo e ottimizzare le relazioni interne, trasmettendo una cultura aziendale fatta da prassi, procedure e tradizioni.

Con l’applicazione del tuo regolamento aziendale, andrai a minimizzare i rischi che derivano da comportamenti contrari all’etica, alle procedure aziendali e alla legislazione

Riuscirai a rispondere alla domanda che ti sei sempre fatto “come mi devo comportare se un dipendente entra in ritardo a lavoro?

Finalmente troverai la risposta all’interno del codice disciplinare.

Ricorda: ogni aspetto della vita aziendale può aver bisogno di un regolamento aziendale e di precise procedure.

Ti riporto alcune delle cose che possiamo andare a definire insieme: 

  • Regolamento di smart working o lavoro agile: quali e quanti giorni di smart working introdurre in una settimana? Si lavora su base oraria o per obiettivi? Come definire le ore di reperibilità del dipendente? L’azienda deve rimborsare le spese domestiche legate al lavoro come le utenze o il wifi? 
  • Car Policy: come concedere l’auto aziendale: come uso promiscuo, uso privato o uso esclusivamente aziendale? Cosa accade in caso di incidente, ma l’uso non era stato fatto come da accordi? 
  • Piano Welfare: come utilizzare opere e servizi riconosciuti dall’azienda al proprio personale dipendente come buoni pasto, carte carburante, spese per la scuola dei figli o per l’accudimento di genitori non autosufficienti? E soprattutto come gestire la disparità di fruizione di welfare tra persone che hanno figli e coloro che non li hanno?

     

Un Piano Welfare fatto bene, cerca di non lasciare nessuno scontento in azienda!

  • Riorganizzazione delle procedure interne: stesura di un organigramma funzionale al fine di definire in modo chiaro chi si occupa di cosa, la modalità di svolgimento dei processi aziendali e come le persone sono coinvolte in azienda. In questa ottica, gli inquadramenti e i livelli contrattuali attuali sono corretti? 
  • Orari di lavoro: come gestire la flessibilità in entrata e in uscita, le pause, la gestione dei tempi di lavoro e dei turni.

 

 

Un regolamento aziendale e il suo codice disciplinare
non possono essere uguali per tutti.

Ogni azienda è diversa per tipologia di attività e persone che vi lavorano. 

In ogni realtà vi sono prassi ed esigenze differenti. Le fasi di vita della tua azienda cambiano e le modalità adottate in passato oggi possono starti strette, magari per l’aumento del personale o di una riorganizzazione necessaria. 

Se anche tu senti l’esigenza di introdurre un regolamento aziendale: